I souvenir - liquidi

Vino, birre e liquori sono ottime idee per un souvenir o regalo difficilmente reperibile in Italia (pensate anche al prossimo Natale).

Per le birre la scelta è facile e l'investimento è limitato: Karlovacko, Ozujsko, Pan e le altre locali da cercare tra gli scaffali dei negozi. Attenzione alla data di scadenza, che solitamente è più breve rispetto ai prodotti commercializzati in Italia. Una alternativa rinfrescante e "di moda" ultimamente sono le birre radler, ottenute mescolando birra e succo di limone o arancia.

I vini andrebbero assaggiati in loco e poi comprati per il trasporto fino a casa. Considero il Dingac come l'equivalente del Barolo italiano, il top di gamma. Plavac è un altro rosso piuttosto forte ma ben diffuso. Le uve moscato vengono invece usate per produrre vini secchi, al contrario dell'abitudine italiana di produrre moscati dolci.
Le mie osservazioni indicano che i vini rossi sono originari delle zone costiere, mentre i bianchi arrivano dall'entroterra croato.

La grappa (rakija) in mille varianti (slivovica di prugna, orahovica di noci, di pera, alle erbe, ...) la fa da padrone tra i superalcolici, e spesso è un prodotto artigianale o casalingo: non è da escludere che ve la offra il vostro padrone di casa. Il Maraschino è invece un liquore prodotto a Zadar (Zara) a base di un tipo particolare di ciliegia.


L'olio d'oliva non ha nulla di diverso dalla produzione italiana, anzi, è molto più caro. Bisogna tener presente che anche nella cucina croata il suo utilizzo non è molto diffuso.


Per un souvenir analcolico e dissetante si può provare la Cedevita, sottoforma di polvere solubile in acqua.

Il gelato

E' probabile che visitiate la Croazia durante i mesi caldi, quando è più difficile resistere alla tentazione di un rinfrescante gelato.

Confezionato, da passeggio o seduti nel dehors: la scelta è come in Italia. I prezzi di un gelato da asporto/passeggio sono paragonabili ai nostri, ma ovviamente c'è una differenza. Il cono gelato si ordina e si paga "a palline": una "kuglica" costa tra 7 e 10 kuna.

Una kugla un gusto? No, potete anche provare a chiedere mezza pallina per gusto, utile per rinfrescare i piccoli golosi che vi accompagnano in vacanza, ma che magari non divorano un gelato intero.

L'elettricità e le prese elettriche

Prese elettriche croate.
Notate la vite al centro!

AGGIORNAMENTO 2021: nuovo post su Croazia 2021 a tema COVID-19.


La corrente elettrica in Croazia è identica a quella italiana: 220 Volt, 50 Hz. Si possono quindi portare ed utilizzare tutti i nostri apparecchi elettrici, a patto che abbiano la spina giusta.

Le prese elettriche in Croazia sono molto simili alle Schuko (anche detta "tedesca"). Ma, al contrario delle bivalenti che si trovano in Italia (Schuko e bipasso)  che accettano anche la spina italiana a tre poli, le Schuko croate ... no!

Quindi, se avete un dispositivo elettrico con presa italiana bipasso (2 poli + terra), dovrete necessariamente portare con voi dall'Italia un adattatore schuko-bipasso. In Croazia non si trovano in commercio!

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